Direzione Atene: una traversata di dieci giorni per MODX 70-01

Dal porto di Fontvieille ad Atene, MODX 70-01 ha attraversato parte del Mediterraneo in dieci giorni, scanditi da protocolli scientifici, dall’impiego di strumenti di raccolta dati e da una serie di eventi salienti. Ecco uno sguardo al viaggio ricco di scoperte prima dell’inaugurazione della mostra “Time for Action” presso la Fondazione Eugenides.

Un incrocio attivo e scientifico

Partita da Monaco il 25 settembre, MODX 70-01 si è diretta in Grecia per la prima tappa della sua missione. Durante i dieci giorni di navigazione, l’equipaggio e il team di scienziati hanno prelevato quotidianamente campioni d’acqua per studiare il plancton.
Questi campioni ci aiuteranno a comprendere meglio la diversità e le dinamiche del plancton nel Mediterraneo, un indicatore essenziale della salute degli ecosistemi marini. Ogni giorno, a un’ora fissa, viene applicato lo stesso protocollo: i campioni vengono prelevati, filtrati e i dati registrati nei registri. Quando il satellite Pace passava sopra le nostre teste, venivano effettuate anche misurazioni bio-ottiche con una boa Hyper-Pro. Infine, l’acqua di superficie è stata campionata regolarmente per analizzarne la composizione chimica e le proprietà ottiche.

Prélèvements d’eau quotidiens destinés à l’étude du plancton
Flotteurs BGC-Argo
Maéva Bardy

Due BGC-Argo galleggiano in mare

Durante la traversata, sono stati dispiegati due galleggianti BGC-Argo nell’ambito del progetto BGC-Argo-Ion, gestito in collaborazione con diverse istituzioni scientifiche.
Questi galleggianti autonomi, alla deriva con le correnti, si immergono regolarmente a profondità di 2.000 metri per misurare parametri chiave: temperatura, salinità, ossigeno disciolto, pH, clorofilla e concentrazione di carbonio organico.

I dati raccolti permetteranno di comprendere meglio il funzionamento biogeochimico del Mar Ionio e il suo ruolo nella regolazione del clima. Questi strumenti si uniscono a quelli della vasta rete internazionale Argo, che osserva continuamente gli oceani del mondo.

Attraversare il Canale di Corinto

Uno dei punti salienti della traversata era senza dubbio il passaggio attraverso il Canale di Corinto, che collega il Mar Ionio al Mar Egeo.

Tra le sue scogliere a picco, MODX 70-01 scivolava lentamente lungo questo spettacolare corridoio di sei chilometri. Poche ore dopo, la nave della missione ha raggiunto Atene, completando la prima grande navigazione della missione in Grecia.

Maéva Bardy

Una serata inaugurale alla Fondazione Eugenides

Prima ancora dell’arrivo della nave nel porto del Pireo, la missione in Grecia ha lasciato il segno sulla terraferma. Il 3 ottobre, la Fondazione Eugenides ha ospitato l’inaugurazione della mostra “Time for Action: Marine Protected Areas in the Mediterranean”, alla presenza di Olga Kefalogianni, Ministro del Turismo greco, Vassili Apostolopoulos, Console di Monaco ad Atene e Xavier Prache, Direttore della Société des Explorations de Monaco. La mostra mette in evidenza la ricchezza delle Aree Marine Protette e gli sforzi compiuti per preservarle in tutto il bacino del Mediterraneo.

Per tutta la durata della missione, la Fondazione Eugenides vivrà al ritmo della spedizione: saranno organizzate visite guidate per le scolaresche e laboratori didattici per sensibilizzare i giovani alla ricerca marina e alla tutela del Mediterraneo.

Maéva Bardy

Scalo ad Atene prima di partire per le Sporadi

Domenica 5 ottobre, MODX 70-01 è entrata nel porto di Atene per una breve sosta tecnica.
L’equipaggio ha colto l’occasione per ricaricare le batterie, rifornirsi di provviste ed effettuare alcuni controlli logistici prima di ripartire.

Questo scalo ha segnato la transizione tra la traversata e la fase successiva della missione, che porterà il catamarano alle isole Sporadi, nel Mar Egeo nord-occidentale, per continuare le esplorazioni scientifiche nella più grande area marina protetta del Mediterraneo.

Una missione che è appena iniziata

Dopo dieci giorni di navigazione e un arrivo simbolico ad Atene, MODX 70-01 sta per intraprendere una nuova fase di esplorazione nel Mar Egeo.

Tra scienza, sensibilizzazione e cooperazione governativa, il viaggio continua, guidato dallo stesso spirito: quello dell’esplorazione al servizio della conoscenza e della protezione degli oceani.