S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco è arrivato oggi a Malpelo.
Era accompagnato da Patti Londoño, Vice Ministro degli Affari Esteri colombiano, Juan Soltau, Ammiraglio Capo della Marina Militare colombiana e Robert Calcagno, Capo dell’Unità di Campagna Esplorativa di Monaco.
La delegazione ha prima visitato l’isola di Malpelo e poi ha visitato la nave della Marina.
Il resto della delegazione si è poi unito a lei per osservare le operazioni in corso. In mare, abbiamo incontrato Sandra Bessudo e il suo team per parlare del lavoro della giornata.


Da sinistra a destra: Jean Baptiste Juhel, Pierre Cordier, Giomar Borrero, X, Loïc Pellissier, il capitano Mario Rubianogroot, Caludia Restrepo Ortiz, Thierry Apparu, Raymond Clerc, Liz Factor, Régis Hocdé, Florine Hadjadj e Andrea Polanco.
Oggi abbiamo salutato gli scienziati del Megafauna Consortium e abbiamo accolto a bordo i loro colleghi del MARbec e della Zoological Society of London per la seconda parte della missione.
Abbiamo anche salutato Raymond Clerc, il nostro Mission Leader, e dato il benvenuto a Léa Lippisch che assumerà questo ruolo per la seconda fase.
Diamo il benvenuto a Tom Letessier, Virginie Marques, Nicolas Loiseau e Laure Velez!
Fred Buyle, Sandra Bessudo e Pierre Frolla © Olivier Borde.
Esplorazioni di Monaco
Gli apneisti marcano gli squali martello con etichette acustiche e/o satellitari, consentendo ai ricercatori di raccogliere dati sulle rotte migratorie degli squali.
La nostra missione a Malpelo è giunta al termine.
Questa sera, mentre tornavamo a Panama, abbiamo avuto la fortuna di ricevere un magnifico addio da Madre Natura.
Ecco alcuni estratti delle immagini estratte dalle telecamere subacquee, che possono fornire fino a 36 ore di filmati
S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco ha trascorso la giornata partecipando al lavoro dei team scientifici in missione sull’isola di Malpelo.
Al mattino Sua Altezza Serenissima ha fatto un’immersione con Sandra Bessudo della Fundación Malpelo e il suo team, che stanno marcando gli squali.
Il pomeriggio è stato dedicato alla messa in funzione del ROV (drone subacqueo controllato a distanza dalla superficie), che è stato testato fino a 120 metri di profondità.
La Sovereign ha collaborato con il team colombiano di Invemar, che si occupa della raccolta di campioni del fondale e dell’identificazione delle specie, e con gli operatori del Centro Scientifico di Monaco per aiutare a dispiegare il ROV e testare il funzionamento del braccio robotico, che viene utilizzato per prelevare i campioni dal fondale marino e collocarli nel vano di raccolta del ROV.